mercoledì 31 dicembre 2008

lunedì 29 dicembre 2008

mercoledì 24 dicembre 2008

lunedì 22 dicembre 2008

venerdì 19 dicembre 2008

giovedì 18 dicembre 2008

mercoledì 17 dicembre 2008

martedì 16 dicembre 2008

lunedì 15 dicembre 2008

venerdì 12 dicembre 2008

Il Presepe Vivente della Libertà

Nel tantativo di mantenere viva anche quest’anno la tradizione del presepe, il governo si è impegnato a realizzare il Presepe Vivente della Libertà che tanto successo ha riscosso nella passata legislatura di centrodestra. Sotto la guida di Bonaiuti è stato già approntato il progetto della capanna da allestire a Roma, all’interno di Palazzo Grazioli, per la cui realizzazione è già stato contattato Salvatore Ligresti, mentre la messa in scena e tutto ciò che riguarda la coreografia è stata affidata a Luca Barbareschi. Le parti sono già state assegnate e vedranno Mara Carfagna indossare i panni della Madonna al posto della Gelmini, relegata al semplice rango di pastorella, mentre il Cavaliere si è assegnato la parte del Bambinello. Massimo Boldi è il più accreditato per quanto riguarda la parte di Giuseppe dietro suggerimento della Carfagna stessa, perché a lei “fa ridere”. L’attore ha accettato la parte e ha subito lasciato il set del suo ultimo film “Natale a Betlemme” alla velocità di una scoreggia per recarsi a Roma. Novità per quanto riguarda la scena dell’arrivo dei Magi. Oltre ai tre soliti personaggi della tradizione che verranno interpretati da Tremonti, Sacconi e Brunetta che porteranno in dono la social card, un tornello antifannulloni e più welfare per tutti, date le manie di grandezza del premier, verrà aggiunto un quarto Re Magio, Magdi Cristiano Allam che porterà in dono la sua conversione al cristianesimo. Riccardo Villari pare abbia ottenuto la parte dell’asinello a patto di essere inserito nel presepe con la poltrona della vigilanza RAI incollata al sedere, mentre il più accreditato per vestire i panni del bue sarebbe Francesco Pionati, ex UDC recentemente folgorato sulla via di Arcore. Emilio Fede in completa adorazione guiderà il gruppo dei pastori e Sandro Bondi declamerà versi natalizi davanti alla capanna seguito da un gruppo di zampognari leghisti nei tradizionali abiti celtici. Grazie all’introduzione della nuova Mediaset Premium Christmas Card gli utenti del digitale terrestre avranno la possibilità di gustarsi in esclusiva tutta la messa in scena che verrà replicata per tutta la durata delle festività natalizie senza alcun costo aggiuntivo e ai più bisognosi verrà consegnata una nuova Mediashopping Social Card da 40 euro per poter acquistare il DVD dell’evento insieme al set completo delle statuine dei figuranti riprodotti in tutti i minimi particolari.
“La solita sceneggiata” è stato il commento a caldo del leader del PD Veltroni che dedicherà al presepe uno speciale su Youdem dal titolo “Il PD per un presepe democratico”, sostenendo la tesi che il governo non può strumentalizzare la tradizione per puro scopo propagandistico e suggerendo di organizzare un presepe vivente al Circo Massimo dove tutti potranno partecipare indossando i costumi del loro personaggio preferito.

Il paradiso


mercoledì 10 dicembre 2008

giovedì 4 dicembre 2008

mercoledì 3 dicembre 2008

domenica 30 novembre 2008

Riccardo Villari e l'origine della specie mastelliana

Il ceppalopode politico
Il ceppalopode politico (ceppalopoda politicus ceppalonensis), si distingue per il suo caratteristico guscio a forma di scudo crociato sopravvissuto alla evoluzione della specie, molto resistente alle bufere che sconvolgono abitualmente la scena politica nazionale.
Molto presente in Campania, si concentra in prevalenza nelle zone intorno a Benevento radicandosi stabilmente nei pressi di Ceppaloni, dove trova l'ambiente favorevole al suo proliferare, grazie al bacino elettorale che fornisce i numeri necessari alla sopravvivenza della specie. Considerato un vero e proprio “fossile politico vivente” è uno dei tanti rappresentanti ancora in circolazione di una serie di molluschi che erano soliti muoversi seguendo la rotta della balena bianca, cetaceo ormai estinto, alla quale si attaccavano grazie alle ventose sui tentacoli posti nella parte scoperta del corpo. I tentacoli hanno poi subito delle trasformazioni nel corso del tempo con il potenziamento della ventosa collocata nella parte terminale della protuberanza stessa sempre più utilizzata per rimanere attaccati alle cariche e alle poltrone parlamentari assegnate dal capo branco all'interno del gruppo di potere. Dotati di occhi piuttosto prominenti sempre in movimento che permettono un costante monitoraggio della situazione politica circostante, i ceppalopodi possiedono una notevole capacità motoria che permette loro di spostarsi con abilità da una sponda all'altra del mare politico soprattutto quando le acque si fanno più torbide fino a diventare una vera e propria palude alla quale si adattano grazie anche ad una notevole abilità mimetica. Il branco rivela una struttura organizzativa a conduzione famigliare e clientelare molto simile a quella di altre specie di molluschi provenienti dallo stesso ceppo che permette al capo branco di decidere d'accordo con la sua compagna e alcuni ceppalopodi più stretti l'organizzazione del territorio e della comunità. Questa organizzazione consente poi ad alcuni esponenti della specie una straordinaria capacità di adattamento alle zone paludose circostanti Montecitorio e confinanti con il Vaticano che risultano essere fondamentali per la conservazione della stessa, costantemente minacciata da altre terribili forme di vita animale politica. La principale forma di sostentamento della specie in questione è la tornata elettorale locale che i ceppalopodi in lista conducono porta a porta e che permette loro di ottenere il numero di voti necessari a rimanere sempre a galla. Recenti studi fanno però pensare che la specie rischi seriamente l'estinzione se non riuscirà a sviluppare un adeguato sistema di difesa alla situazione degradante in cui versa il sistema politico nazionale.

venerdì 28 novembre 2008

giovedì 27 novembre 2008

lunedì 24 novembre 2008

domenica 23 novembre 2008

venerdì 21 novembre 2008

La poltrona (di AA.VV.-farsa in più atti)

Villari è al centro della scena, appiccicato alla poltrona. Veltroni sta cercando di persuaderlo a lasciare la presa. E’ piuttosto irritato, ma anche no.
WV: -Riccardo, tutto ciò è ridicolo, sono tutti contro di te… rassegnati…
RV: - Un vero DC non molla mai, dovresti saperlo. Ormai il PD è casa mia e io ci resto con tutta la poltrona. E’ perfetta per lo stile del loft e poi davanti al caminetto fa la sua figura.
WV: -Andiamo Riccardo, ragiona… anche il Cavaliere ti invita a fare un passo indietro…
RV: -Ah, bello lui! E la sua maggioranza? Prima mi votano, fanno tutto ‘sto casino e ora temono di essere sputtanati davanti agli elettori? Io non mollo, nel rispetto delle istituzioni e degli insegnamenti dei vecchi padri democristiani.
WV: -Nel partito non ti difende più nessuno, lo capisci? Anche Cuperlo si è accorto che la tua difesa è stata un errore! Guarda, Bocchino mi ha dato un bigliettino da parte di Latorre: chiede la tua sospensione, ma è prevalsa la linea Zanda-Finocchiaro favorevole alla tua espulsione…
RV: -Bocchino? Ma se anche lui vi dice che la mia espulsione sarebbe un errore! Cos’è, deve ricambiare il favore a Latorre? Ah, ah, ah!
WV: -Riccardo, essù…
RV: -E Latorre poi, l’avete lasciato lì, eh?! Dopo quello che ha combinato. Attento alla deriva dipietrista Walter…
WV: -Guarda Riccardo che se mi fossi fatto prendere dalla deriva dipietrista saresti già fuori. Non avrei perso tutto questo tempo in chiacchiere!
RV: -Io comunque non ho nessuna intenzione di tirarmi indietro, sono stato eletto e la poltrona ora è mia, capito? Mia! E’ inutile che continuate a farmi pressione!
WV: -Ma se non rispondi più al telefono, di che caz… cavolo di pressioni vai cianciando? Non c’è nessun contatto tra noi! Ti stanno abbandonando tutti Riccardo…
RV: -Io sono sereno e vado avanti Walter, è inutile che insistete. D’ora in avanti penso sia meglio per tutti rispettare la consegna del silenzio.
WV: -A questo punto sono proprio costretto ad espellerti dal partito. Mi dispiace, questo è quanto…
RV: -Vedremo, ho sette giorni di tempo per fare ricorso all’assemblea dei capigruppo!
Walter se ne va sconsolato.
WV: -Inutile, testardo come un vero democristiano…
RV: -Resistere ah, ah, ah! Resistere sempre! ah, ah, ah!
All’improvviso entra il senatore De Gregorio vestito da diavolo, assomiglia al Geppo dei fumetti: una scena ridicola. Canta e balla.
SD: -Villari non si dimetterà, al gruppo misto s’iscriverà, a governare continuerà, la maggioranza non lo scaricherà, trallalero, trallallà…
Cala il sipario…?

W la DC!


giovedì 20 novembre 2008

mercoledì 19 novembre 2008

lunedì 17 novembre 2008

martedì 11 novembre 2008

Televisione, etica e spiritualità: (il)Ventre intervista il Ministro della Cultura Sandro Bondi

Dopo le recenti polemiche innescate dalla trasmissione di Enrico Bertolino, “Glob”, abbiamo intervistato il Ministro della Cultura Sandro Bondi, il noto bardo di Arcore, per avere maggiori chiarimenti. Una intervista illuminante su cosa pensa della Rai e della volgarità in televisione.
D: -Allora Ministro Bondi, questo attacco a Bertolino, ci spieghi meglio.
R: -Programma volgare/ immagini oscene/si dovrebbe scusare/ siamo gente per bene…
D: -Suvvia Ministro, eravamo in terza serata!
R: -Sulla Carfagna/ servizio indecente/dietro la lavagna/Bertolino, immantinente!
D: -Parole pesanti Ministro, lo stesso Bertolino si è preso le sue responsabilità…
R: -Questo non basta/ho detto a Ruffini:/ finita la festa/sbaracchiamo i burattini!
D: -Non pensa che programmi quali “L’isola dei famosi” in quanto a volgarità non scherzino affatto?
R: -Niente scuse/non sviare discorso:/ribadisco le accuse/esigiamo un nuovo corso.
D: -Secondo lei cosa dovrebbe fare adesso la Rai?
R: -Chiudere programma/licenziare Bertolino/celebrare la mamma/ed il suo figliolino…
D: -Ministro, non pensa di esagerare?
R: -Etica e spiritualità/sono un dovere,/niente volgarità/buonismo al potere!
D: - Quindi lei pensa che questa possa essere la soluzione migliore?
R: -Nuova televisione/basta oscenità/chiede la nazione:/più famiglia, più Carrà!
D: -E questo sarebbe, secondo lei, la ricetta perché la Rai torni di nuovo ad essere un vero servizio pubblico?
R: -Programmi per tutti,/basta indecenza!/I comunisti sono brutti/applichiamo la sentenza!
D: -Di cosa sta parlando? Si spieghi meglio.
R: -Nessuna spiegazione/parole molto chiare/lo chiede la nazione,/romanzo popolare.
D: -Continuo a non capire…
R: -Problemi suoi/io parlo chiaro/donne e buoi/guardano il faro…
D: -Senta, io non…
R: -Silvio illumina/il paese degradato…/luce sopraffina,/traccia sul selciato!
D: -Mah!

lunedì 10 novembre 2008

sabato 8 novembre 2008

venerdì 7 novembre 2008

giovedì 6 novembre 2008

E' umorismo, bellezza e chi non lo capisce può andarsene a...

Berlusconi fa la solita battuta davanti al premier russo Medvedev, questa volta prendendo di mira Barack Obama: “Ha tutto, è giovane, bello e abbronzato”.
Seguono nell’ordine:
-sconcerto del ministro Ronchi: “Arrivederci”…
-la nota del portavoce di FI Capacch… Capraz… Capezzone…
-minimizzazione di Calderoli…
Gasparri si scaglia subito contro la sinistra critica verso le parole del Premier, quella sinistra che a suo dire non sa capire che fa tutto parte della “operazione simpatia” (?) che il cavaliere sta lanciando su scala mondiale.
Seguono nell’ordine:
- sorrisi del centrodestra…
- spallucce del centrodestra…
Il ministro Rotondi si preoccupa subito di difendere l’ennesima esternazione del Cavaliere tirando fuori dal cilindro questa stupenda spiegazione sottolineando che le parole rivolte al neo- presidente USA “si spiegano con una teoria psicologica per cui fondamento del razzismo è l'invidia dei bianchi per un colore più gradevole".
Ci ha convinto, cosa aggiungere di più?

E' la satira, bellezza...

Arturo Parisi commenta così la vittoria di Barack Obama e del Partito Democratico americano, ironizzando sull’entusiasmo che questa ha scatenato nell’entourage del PD nostrano: “Abbiamo vinto in Ohio. Adesso non ci resta che conquistare l’Abruzzo”. Una battuta formidabile, geniale. Da cavallo di razza. Siamo ai livelli di Andrea Pazienza, autore di quella vignetta con il primo personaggio che dice all’altro: “l’Italia è il settimo paese industrializzato” e l’altro che risponde: “Guarda Bitonto a che posto sta”.
Con questa gente è veramente dura competere…

Let's go!


mercoledì 5 novembre 2008

martedì 4 novembre 2008

Comunicato

attenzione!
… valeria marini entra in politica tra cinque anni STOP è un suo progetto di vita STOP perché tra cinque anni? STOP perché è modesta STOP è una star STOP ma non è ancora pronta STOP sta ancora studiando STOP non basta il bagaglino STOP perché “la politica non si inventa così, da un giorno all’altro” STOP scoperta l’acqua calda STOP esticazzi! STOP calendarizzare programma STOP comunicare STOP far capire il messaggio: quale? STOP esiste ancora il centro? STOP studiare il cervello di andreotti: è più superuomo lui o berlusconi? STOP cossiga è cossiga: è un pezzo d’italia STOP berlusconi, bertinotti, casini, veltroni STOP farebbe un partito con loro STOP la carfagna si sarà preparata STOP avrà studiato STOP acquisterà credibilità? STOP mignottocrazia? STOP chiedere a guzzanti STOP extracomunitari? STOP studiare meglio la cosa STOP incontrato l'esorciccio a zagarolo: è milingo STOP successe cose strane STOP si è fatta benedire STOP crede molto agli esorcismi STOP la politica del menga STOP la politica del tanga STOP …

venerdì 31 ottobre 2008

Il nuovo (?) Ku Klux Klan

"Il nuovo KKK" di Mario Calabresi ("la Repubblica", mercoledì 29 ottobre)

giovedì 30 ottobre 2008

Gli occhi di Lucio

Dopo aver ricevuto i complimenti di Scalfari qualche tempo fa, che se lo sarebbe addirittura portato a casa volentieri, il Ministro della Cultura Sandro Bondi riceve anche gli apprezzamenti di Lucio Dalla. L’artista bolognese infatti plaude al Bondi poeta, rappresentante di quella sensibilità che manca a certi sindaci di sinistra che invece di dedicarsi a scrivere versi preferiscono passare il tempo accanendosi contro i piccioni che scorazzano indisturbati nelle piazze italiane scagazzando un po’ dappertutto. La cosa farà certamente piacere al bardo di Arcore che incassa così un’ ulteriore gratificazione verso la sua persona da un artista a tutto tondo come Dalla, cosa che, ahinoi, non potrà che spingerlo a dedicarsi con sempre più vigore alla composizione di versi mirati a scuotere le insensibili coscienze degli uomini di sinistra da sempre arroccati sulle loro posizioni di superiorità nei confronti della destra, ma soprattutto che facciano breccia nella durezza degli aridi cuori dei sindaci sinistrorsi facendoli desistere dalla deprecabile pratica di accanirsi su dei poveri volatili inermi.
Ma Lucio non si ferma qui e ci dice che trova Berlusconi simpaticissimo e che ci andrebbe volentieri a cena preferendolo a Veltroni, perché un personaggio così “prima di definirlo come un nemico va studiato, va conosciuto, va capito”. Come non vedere un’altra stoccata verso la sinistra supponente, boriosa e ingenua che dopo tutti questi anni pensava di avere capito tutto della figura del Cavaliere, del personaggio Berlusconi e di tutto ciò che rappresenta? Ben vengano quindi le parole di Dalla a rischiarare le menti annebbiate della classe dirigente del centrosinistra e a farle cambiare idea sul Premier. A Veltroni e compagnia bella non resta che riprendere in mano il leggendario opuscolo “Una storia italiana”, rileggersi la biografia del Cavaliere, i suoi libri e le sue prefazioni non limitandosi alla superficie, ma andando a fondo, scavando tra le righe per non continuare a perseverare nel reiterato errore di valutazione.
E perché no, magari, andarci pure a cena e… chissà che tra una barzelletta e l’altra non si riesca a capire meglio la sua complessa figura di statista e accettarlo finalmente come capo del paese.

mercoledì 29 ottobre 2008

lunedì 27 ottobre 2008

mercoledì 22 ottobre 2008

La piazza


Il "Weekend Tricolore" di La Russa

In occasione del 90° anniversario della vittoria dell’esercito italiano sulle armate austriache nella Grande Guerra e “risvegliare negli italiani i sentimenti di orgoglio e di unità nazionale” di cui c’è tanto bisogno in questi momenti di crisi, su iniziativa del Ministero della Difesa, il governo ha stanziato 6 milioni di euro per organizzare il “Weekend Tricolore” che si terrà presso il Circo Massimo nei giorni 8 e 9 novembre. L’obiettivo dell’evento è di “santificare” quel 4 novembre che rappresenta anche il giorno dell’unità nazionale e delle forze armate, in un tripudio di “sfilate, parate, mostre statiche di carri armati ed elicotteri, concerti di bande e fanfare, simulazioni di assalti militari, lancio di paracadutisti”. A coronamento delle celebrazioni si terrà anche uno show di Andrea Bocelli, artista da sempre in trincea a difesa del bel canto, un “concerto tricolore” per il quale è stato stanziato ben 1 milione di euro. Sul palco che verrà allestito in Piazza del Popolo il tenore di fama internazionale sarà impegnato in uno spettacolo ricco di numeri eseguiti da artisti quali i “Giocolieri della Spoletta” che si esibiranno maneggiando ordigni della I° Guerra Mondiale piroettando sopra una distesa di baionette, i “Funamboli del Moschetto” che, in equilibrio su monocicli e armati di moschetto, si prodigheranno in un tiro al bersaglio sparando a sagome raffiguranti soldati austriaci, foche ammaestrate abilissime nel tenere in equilibrio sul naso bombe a mano d’epoca, lanciatori di baionette, sciabolatori a cavallo, assaltatori all’arma bianca, uomini cannone, nani mitraglieri. Durante lo show alcune soldatesse in divisa del Regio Esercito Italiano distribuiranno agli intervenuti gadgets militari, medaglie celebrative create apposta per l’evento, riproduzioni delle più famose mostrine delle nostre forze armate. Saranno presenti i rappresentanti dell’Associazione delle Industrie della Difesa i quali pare abbiano dovuto pagare un biglietto di 30.000 euro, simpaticamente ribattezzato “obolo per la Grande Guerra” dal geniale La Russa per accaparrarsi i posti in prima fila e non perdersi lo scoppiettio dei fuochi d’artificio sparati nell’occasione da mortai dell’epoca e mitragliati sul cielo di Roma.
Dopo il concerto Bocelli partirà per un mini tour in Afghanistan dove si esibirà per risollevare il morale alle nostre truppe.

venerdì 17 ottobre 2008

giovedì 16 ottobre 2008