martedì 29 dicembre 2009

"Papi-factor"

Noemi Letizia diventa cantante alla faccia dei talenti che si fanno il mazzo davanti alle telecamere di “X-factor”. La “farfallina” di Casoria si ritaglia un posto nel panorama canoro italiano nonostante le dubbie qualità che l’hanno vista primeggiare dopo le durissime selezioni organizzate dal premier chansonnier. La ragazza ha dimostrato una notevole capacità di interpretare i sottotitoli che accompagnavano il testo di Mariah Carey “All i want for christmas is you” nell’indimenticabile interpretazione rintracciabile su internet, pezzo che non mancherà di stuzzicare gli ascoltatori più maliziosi nel cercare di capire a chi si riferisce il soggetto del brano in questione. L’angelica voce della novella “soul sista’” campana si inerpica in ardite vette espressive tra piccanti doppi sensi (“Santa Claus won't make me happy/With a toy on Christmas day”), disinteresse per i beni materiali (“I don't want a lot for Christmas /There is just one thing I need/I don't care about the presents/Underneath the Christmas tree”), “ooh, baby…” a go-go e mielosità festaiole varie. Nessuna lista di regali natalizi al vecchio Santa, quando basta chiamare Arcore per soddisfare i propri desideri (“I won't make a list and send it/To the North Pole for Saint Nick”) e ritrovarsi nel giardino della nobile magione presidenziale illuminata a giorno (“All the lights are shining/So brightly everywhere”) tra renne che scampanellano tutt’intorno, risate di pargoli che aspettano con ansia la pioggia di regali davanti al caminetto e il soave versettar del bardo Bondi. Vedremo se la stella di Noemi brillerà duratura nel firmamento della canzone italiana di questi ultimi anni o si trasformerà in una delle tante comete destinate a riempire una delle solite trasmissioni della seconda serata di Italia1
“All i want for Christmas is you” , papi e ora… consigli per gli acquisti!

lunedì 28 dicembre 2009

martedì 22 dicembre 2009

lunedì 21 dicembre 2009

venerdì 18 dicembre 2009

giovedì 17 dicembre 2009

mercoledì 16 dicembre 2009

lunedì 14 dicembre 2009

Like a rolling ston(ed)


Cult of personality

Look into my eyes, what do you see?
Cult of Personality
I know your anger, I know your dreams
I've been everything you want to be
I'm the Cult of Personality
Like Mussolini and Kennedy
I'm the Cult of Personality
Cult of Personality
Cult of Personality
Neon lights, A Nobel Price
The mirror speaks, the reflection lies
You don't have to follow me
Only you can set me free
I sell the things you need to be
I'm the smiling face on your T.V.
I'm the Cult of Personality
I exploit you still you love me
I tell you one and one makes three
I'm the Cult of Personality
Like Joseph Stalin and Gandhi
I'm the Cult of Personality
Cult of Personality
Cult of Personality
Neon lights a Nobel Prize
A leader speaks, that leader dies
You don't have to follow me
Only you can set you free
You gave me fortune
You gave me fame
You gave me power in your God's name
I'm every person you need to be
I'm the Cult of Personality

(Living Colour-1988)

giovedì 10 dicembre 2009

mercoledì 9 dicembre 2009

lunedì 7 dicembre 2009

giovedì 3 dicembre 2009

Ultima fermata: Panama.

Mentre all’asilo “Cip & Ciop” di Pistoia dei bambini venivano seviziati e fatti sguazzare nel vomito, forse per farli abituare a ciò che aspetterà loro quando saranno grandi, il paese continua ad affondare nel fango mediatico in attesa di quello che ci sommergerà quando comincerà l’inverno e il fango lo porteranno smottamenti e alluvioni. I ricatti non accennano a diminuire, i pentiti continuano a parlare, le polveri sottili mandano in tilt Formigoni e la Moratti, Amanda nei panni di Amelie se la deve vedere coi tre porcellini che la vogliono incastrare facendo finire nella polvere il suo magico mondo e il paese assume sempre più i connotati di un' oscura Disneyland della corruzione e del degrado. Devastanti scenari si profilano all’orizzonte, con branchi di sciacalli che battono strade di malfamate periferie alla ricerca della carogna dell’ultimo trans o di qualche brandello di vip rimasto sull’asfalto, mentre gli avvoltoi volano concentrici sul plastico della capitale allestito in studio da un Vespa più morboso che mai pronto a rimestare nel torbido degli scantinati di via Gradoli.
Continuano le indiscrezioni su nuovi video con politici, trans e mignotte, la coca si erge a prodotto di largo consumo aspirando a rientrare nel paniere dell’ISTAT insieme alle tangenti e agli appalti e spunta pure il video fantasma che tira in ballo fantomatiche prodezze erotiche della Mussolini e del principe nero Fiore, mentre pare che qualcuno si stesse preparando a mettere cimici nella macchina del senatore De Benedetti. Chi c’è dietro tutto questo? Chi ci guadagna, visto che non si riesce più a piazzare un video e che i ricettatori ormai sono costretti a puntare in alto, tra le mura del palazzo? Per il momento la faccenda sembra tutta interna alla maggioranza, visto che le novità recenti sono state sbattute in prima pagina dalle testate vicine al centro destra e questo scagionerebbe lo sparuto manipolo di scoloriti comunisti dall’aver ordito chissà quale oscura manovra complottista.
Siamo comunque così sicuri che non ci siano dietro i rossi? O qualche sorpresa spunterà fuori dai dossier bielorussi gentilmente offerti al premier dal leader bielorusso Lukashenko? Spunterà fuori qualche insospettabile collaborazionista che faceva il doppio gioco con i regimi dell’est, un nuovo Romano Prodi spia del KGB, un Corrado Augias che se la faceva coi cecoslovacchi o un Valentino sarto di Panama? Per ulteriori informazioni citofonare Betulla.
Le Facce sono sempre più paonazze e imbarazzate, le risate sono sempre più a denti stretti, le battute si fanno sempre più di circostanza, la felicità non è più quella di prima. Enrico Letta se la fa con lo zio cercando di seguirne le orme attraverso le stanze del potere, Rutelli se la fa con Casini aspirando a sedere alla destra del padre, mentre Fini fa di tutto per cercare di non finire spiaggiato come un delfino qualunque e si prepara alla diaspora che seguirà la fine di Berlusconi.
E il premier pensa a Panama…

martedì 1 dicembre 2009

lunedì 30 novembre 2009

venerdì 27 novembre 2009

giovedì 26 novembre 2009

martedì 24 novembre 2009

lunedì 23 novembre 2009

Roma confidential (2)

La fidanzata e Giulio Sacchi (Tomas Milian)
Oh, Giulio, non avrai mica fatto stronzate?
No... ho solo ucciso tre uomini, due donne e una bambina.

Roma: l’altra faccia della violenza. Realtà e finzione si mischiano come nelle migliori tradizioni del thriller all’italiana. Cinici, infami e violenti si muovono tra le ombre della metropoli degradata in quella notte della Repubblica che sembra non avere mai fine. I flebili fari della disastrata macchina investigativa cercano di farsi largo a fatica nell’oscurità che avvolge il paese immergendolo in un'atmosfera nebbiosa e cupa più che mai. Nel buio della galleria di un'infima sala di quart’ordine scorrono sullo schermo i fantasmi del passato. I fotogrammi continuano a tormentare le italiche coscienze e raccontano di poliziotti violenti e scomodi, bersagli altezza uomo, abusi di potere, morti sospette di minorenni, corpi che presentano tracce di violenza carnale, passi di morte perduti nel buio: Emanuela Orlandi e la Banda della Magliana (Cosa avete fatto a Emanuela?), Marcinkus e i segreti del Vaticano, gli intrecci sempre più torbidi tra politica e malaffare. Il montaggio è serrato, la fotografia è sporca, virata sul nero, i protagonisti perfettamente in parte. Brenda e Marrazzo che precipitano in un vortice senza fine (Chi l’ha vista morire?), Sabrina Minardi, la Orlandi e il mistero della sepoltura di “Renatino” (Chi è sepolto in quella cripta?), il caso Battisti e il ritorno del terrorismo rosso, il massacratore del Circeo Angelo Izzo in odore di matrimonio. I colpi di scena non mancano e ingarbugliano la trama destinata a ripetersi all’infinito. Un circolo vizioso regolato dalla solita collaudata regia occulta capace di muovere perfettamente le sue pedine sulla scacchiera, tra atmosfere sempre più torbide e attraverso un paese sempre più solo e irrimediabilmente fermo su se stesso.

giovedì 19 novembre 2009

mercoledì 18 novembre 2009

martedì 17 novembre 2009

lunedì 16 novembre 2009

Quarto, quinto, sesto... potere

L'editore Kane (Orson Welles) si è buttato in politica e viene sconfitto dall'avversario, dialoga con l'amico giornalista Leland (Joseph Cotten)...

Kane: -Se è questo che vogliono, se la gente ha deciso di votarmi contro... Be', chiaro che la gente preferisce Jim Gettys a me.
Leland: -Parli della gente come fosse una cosa che ti appartiene, di tua proprietà... A quanto mi ricordo tu hai sempre parlato di accordare alla gente i suoi diritti, come se si trattasse di un tuo dono personale, in compenso dei servizi ricevuti...

venerdì 13 novembre 2009

mercoledì 11 novembre 2009

lunedì 9 novembre 2009

giovedì 5 novembre 2009

mercoledì 4 novembre 2009

lunedì 2 novembre 2009

giovedì 29 ottobre 2009

Roma confidential



Coprimi il culo Gargiulo! (Tomas Milian-Nico Giraldi)

Impazza il tototrans e le chiappe dei parlamentari cominciano a tremare, le voci si fanno sempre più insistenti, la marea di fango sta per tracimare. Chi sarà il prossimo ad essere invischiato nella rete? Questa è la domanda che rimbalza tra gli scranni delle disastrate aule parlamentari, che eccheggia nei corridoi del palazzo, che scuote il Transatlantico. Sospetti, suspence, ricatti, video compromettenti, coca, scandali, personaggi insospettabili, sordidi bassifondi di periferia, carabinieri corrotti, colpi di scena: gli ingredienti per costruire la trama del perfetto romanzo noir sulla decadenza della casta politica nostrana ci sono tutti. Un cocktail esplosivo pronto per essere shakerato a dovere e servito al pubblico da sempre attratto dalle atmosfere torbide e malate che circondano i palazzi del potere e le depandance di governo.

martedì 27 ottobre 2009

lunedì 26 ottobre 2009

venerdì 23 ottobre 2009

giovedì 22 ottobre 2009

martedì 20 ottobre 2009

lunedì 19 ottobre 2009

venerdì 16 ottobre 2009

Stravaganze

A proposito di… stravaganze…
“Mattino 5” pedina Mesiano, il magistrato che si è occupato del “lodo Mondadori”, per osservare come si comporta quando smette la toga e si muove da cittadino qualunque. Osserva il suo modo di comportarsi e lo giudica… stravagante. Il magistrato fuma e, cosa molto bizzarra, ha "un'altra stranezza: guardate il giudice seduto su una panchina. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese”. I calzini, ecco il particolare che inchioda il giudice, “Di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare".
Cosa dire allora di personaggi che se ne vanno in giro con elmi con le corna e armature a maneggiar ampolle sulle rive del Po?
Di un tizio che si veste sempre con gli stessi abiti come se indossasse una divisa e si porta dietro il fazzoletto impiastricciato di cerone sempre pronto all’uso?
Io se fossi nei panni di Mughini o di Oscar Giannino, comincerei a preoccuparmi…

giovedì 15 ottobre 2009

mercoledì 14 ottobre 2009

Kamikaze a MIlano

Il paese sta crollando e i segnali sono sotto gli occhi di tutti. Con il parlamento ormai ridotto a un cumulo di macerie grazie ai colpi sempre più decisi della maggioranza di governo guidata dal picconatore di Arcore (che comunque ci rassicura: alla libertà e alla democrazia ci pensa lui, dice), si affossano le leggi a colpi di cilicio per colpa di chi vorrebbe dare la propria impronta identitaria a un partito “mai nato” e pare un infiltrato del “grande centro” giunto li apposta per scombinare le carte in tavola, mentre un violento nubifragio si abbatte sulla capitale facendo crollare la Madonna della Camilluccia.
In attesa di vedere concretizzarsi il miracolo del ponte sullo stretto di Messina i cui lavori inizieranno tra dicembre e gennaio, secondo quanto ha dichiarato il premier, qualche buontempone lancia su internet il sito bufala “Berlusconi beato” per sostenere la beatificazione dell’unto dal signore e trova subito aderenti e qualche coglionazzo intenzionato a inviare soldi.
“Barbarossa” fa flop e Brunetta non apre bocca.
Con l’arrivo del grande freddo gli operai scendono dai tetti e cominciano a sequestrare perfino i sindaci per tentare di salvare il salvabile ma Tremonti assicura che il paese è a medio rischio e il pessimismo è solo colpa “degli eccessi dell’informazione”. Bisognerà affidarsi alla prudenza di Minzolini e alla personalità di Emilio Fede per avere notizie più rassicuranti.
Grazie ad un suggerimento di Scalfari il PD trova la soluzione per venire fuori dal groviglio delle primarie e permettere l’elezione del nuovo segretario, ma c’è ancora tempo per trovare altri motivi per ingarbugliare la matassa organizzativa.
Cadono le foglie e cominciano a spuntare i kamikaze fai da te.

martedì 13 ottobre 2009

giovedì 8 ottobre 2009

martedì 6 ottobre 2009

lunedì 5 ottobre 2009

mercoledì 30 settembre 2009

lunedì 28 settembre 2009

sabato 26 settembre 2009

Prossimamente su questi schermi

Inseparabili

Silvo I e Silvio II, gemelli monozigoti, sono degli affermati imprenditori dediti alla politica con un interesse maniacale per la loro professione. Fin da piccoli hanno condiviso tutto, e da grandi si scambiano anche le avventure con l'altro sesso.
Silvio I in particolare, il più forte dei due, comanda con decisione questo gioco al quale un giorno Silvio II (si distingue dal gemello solo perchè tinge i capelli e dal suo attaccamento ai valori della famiglia) si sottrae. Questo avviene quando Silvio I conosce l'affascinante "attrice" Noemi Letizia della quale, pur faticando a confessarlo a sé e a suo fratello, si invaghisce, attratto dalla sua passione per i ciondoli a forma di farfalla. Una situazioni imbarazzante che causa il risentimento di Veronica, la loro moglie.
Silvio II soffre il distacco dalla moglie Veronica, allontanatasi da lui per le equivoche frequentazioni di Silvio I e crede che lei lo abbia lasciato perché offesa e arrabbiata moltissimo quando ha scoperto l’esistenza del gemello e, soprattutto, il loro malcostume di scambiarsi la parte nelle loro perverse avventure, delle quali lei sarebbe stata un'ignara partecipante.
Silvio II non accetta tutto questo e si rifugia nelle feste organizzate a Villa La Certosa e a Palazzo Grazioli, alle quali partecipano escort, vallette e personaggi equivoci che entrano ed escono dalle stanze liberamente, fotografandosi nei bagni e riprendendosi con i cellulari nonostante l’imponente servizio di sicurezza che lo circonda. Da qui l’avvio verso un percorso autodistruttivo inesorabile, nel quale finisce per coinvolgere inevitabilmente anche il fratello.
Quando, visibilmente alterato, causa dolore a una escort illudendola con promesse che non manterrà, subendo il biasimo di parte del mondo politico e delle gerarchie ecclesiastiche che non tollerano certi suoi perversi comportamenti, Silvio II si difende dicendo che lui le farfalline le ha sempre regalate a tutte e sostenendo che lui è soltanto l’utilizzatore finale di tutto ciò. Dopo aver scaricato la colpa delle sue vicissitudini su Silvio I, inizia il delirio: i due gemelli sono sempre più combattuti tra loro e Silvio II parte completamente per la tangente. Inizia così a creare strumenti chirurgici appositamente pensati per trasformare le veline in esseri mutanti che poi pretenderà di portare in sala operatoria nel tentativo di raggiungere l’immortalità o almeno il traguardo dei 120 anni di età.
L'allontanamento dalla realtà è ormai insanabile e neanche Veronica riesce a dialogare più con i due, faticando a comprendere sia lui, sia il gemello, sia le loro idee mostruose.
Solo Silvio I può provare a porre riparo. E per farlo si sottopone a un’orrenda "operazione di separazione" finale che permette a Silvio II di uscire di casa sentendosi libero di affrontare una nuova vita da solo.
Ma quando sente la voce di Veronica al telefono capisce che il suo destino è quello di restare inseparabilmente legato a suo fratello.

venerdì 25 settembre 2009

giovedì 24 settembre 2009

mercoledì 23 settembre 2009

martedì 22 settembre 2009

lunedì 21 settembre 2009

venerdì 18 settembre 2009

mercoledì 16 settembre 2009

martedì 15 settembre 2009

lunedì 14 settembre 2009