martedì 10 agosto 2010

60 uomini sulla cassa del PDL morto.

Dopo un periodo di riflessione al riparo del suo covo in quel di Imperia per fare la conta degli amici e riorganizzare le forze, l’ex ministro Claudio Scajola è pronto a salpare dalla riviera ligure per lanciarsi in una nuova avventura con l’obiettivo di approdare a Roma e riprendere in mano un PDL allo sbando dopo l’ammutinamento di Gianfranco Fini che ha suscitato le ire del Commodoro del Consiglio Berlusconi. Già lo vediamo al largo il prode Claudio, sfidare i marosi e le correnti che di giorno in giorno si fanno sempre più impetuose, in piedi sulla tolda della sua nuova imbarcazione, la “Cristoforo Colombo” . “Un luogo di elaborazione culturale e politica” come ci tiene a sottolineare l’ex ministro che può contare su una ciurma di 60 uomini del calibro di Antonio Martino pronto a scrutare l’orizzonte degli eventi dall’albero maestro e Giuliano Urbani dedito a studiare le strategie migliori per prepararsi allo scontro nel nome della “tolleranza, della libertà, nel rispetto della famiglia e della persona”. Dopo aver rischiato di affondare in pessime acque infestate da cricche di squali famelici perché imbarcatosi su un legno pagato a sua insaputa che faceva acqua da tutte le parti, Il capitano Claudio pregusta già l’arrembaggio di uno scricchiolante Transatlantico in secca dalle parti di Montecitorio e si presenta con la sciaboletta tra i denti e con il dente avvelenato verso i filibustieri che lo hanno abbandonato a se stesso. Al grido “l’uso politico della giustizia deve essere fermato!” comincia la riscossa, la sua muova resurrezione dopo un anno di purgatorio passato a guardare i compagni di scorrerie finire ai ferri per la loro ingordigia e avidità. L’ex ministro non è finito e ci tiene a farlo sapere a tutti, nel nome di Cristoforo Colombo, assurto a suo nuovo nume tutelare, “condottiero capace di credere fino in fondo ai propri sogni” con il preciso obiettivo di riuscire a cambiare le sorti del genere umano, come dice il mozzo Paolo Russo. L’avventura è appena cominciata e i vertici del PDL stanno già tremando…

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