mercoledì 29 giugno 2016

lunedì 27 giugno 2016

venerdì 24 giugno 2016

giovedì 23 giugno 2016

Esso Vive!



Roma. Il giovane Mario trova lavoro come volontario in una sede periferica del PD convinto dal segretario di sezione Franco, deciso sostenitore della nuova linea rottamatrice del segretario del partito nonché premier Matteo Renzi, ma soprattutto attirato dall’avvenenza della Ministra per le Riforme Maria Elena Boschi ritratta sui poster appesi un po’ dappertutto. Una sera, rientrato a casa dopo aver passato l’intera giornata a fare volantinaggio, accende la TV e si accorge che il Canale Unico della Nazione manda in onda solo trasmissioni incentrate sulla figura di Renzi. Quando poi si mette a controllare la sua posta elettronica la ritrova intasata da spam propagandistico renziano, mentre i suoi amici spariscono da facebook per essere sostituiti dall’amicizia unica di Renzi, cosa che comincia ad interessare tutti gli altri social network ai quali Mario è iscritto. Mario nota anche un elicottero che sorvola continuamente il quartiere dal quale un megafono diffonde la voce di Renzi che lancia i suoi messaggi propagandistici. Deciso a capirne di più si reca al Nazareno ma durante il tragitto pesta una strana cacca di cane a forma di freccia. In fondo alla strada vede Massimo D’Alema che porta a spasso il suo cane disseminando il marciapiede di cacche che non si degna di raccogliere e si decide di raggiungerlo per rimarcargli il suo disappunto, ma D’Alema scompare all’interno di una porticina sopra la quale c’è una strana scritta: “Esso vive, noi dormiamo”. Mario entra e si ritrova nei sotterranei del Nazareno dove scopre il rifugio de “La Ditta”, gruppo di ribelli della minoranza PD guidata da Bersani. Capisce quindi perché D’Alema non si abbassa raccogliere le deiezioni canine: queste non sono altro che segnali per i ribelli stessi. Scoperto da Bersani, Mario viene messo al corrente di quanto sta accadendo nel paese mentre Cuperlo gli mostra uno strano paio di occhiali da sole Ray Ban, stesso modello di quelli indossati da Renzi. Una volta inforcati gli occhiali Mario scopre un’agghiacciante verità: attraverso il filtro delle lenti vede che il mondo circostante non è quello che sembra e Roma è invasa dalla propaganda renziana attraverso manifesti, scritte al neon, insegne pubblicitarie e messaggi subliminali sull'obbedire e conformarsi alla linea del premier, mentre le persone sono come degli zombie con le fattezze dello stesso Renzi. Gli viene anche detto che Renzi e i suoi zombie stanno usando il voto sulla Riforma Costituzionale e la nuova legge elettorale per instaurare un pericolosa forma di presidenzialismo all’italiana. Improvvisamente il nascondiglio dei ribelli viene assalito dalle forze renziane: Mario riesce a fuggire e una volta fuori raggiunge Franco e gli racconta quanto sta accadendo, convincendolo del pericolo renziano dopo avergli fatto mettere gli occhiali. Franco si unisce quindi a Mario e grazie alle indicazioni fornitegli dai ribelli i due scoprono il think tank degli zombie dove è in corso un summit con i guru americani Alec Ross e Jim Messina e capiscono che è da lì che gli zombie vengono indottrinati sulla propaganda da diffondere in tutto il paese attraverso la scuola politica renziana. Mario e Franco scoprono anche lo studio del Canale Televisivo della Nazione dal quale Renzi invia il segnale che inganna la popolazione. Decisi a mettere fine a tutto questo ingaggiano uno scontro con gli zombie renziani facendosi strada verso la cima dell’edificio per distruggere l’antenna dalla quale parte il segnale subliminale. Durante la sparatoria Franco muore mentre Mario viene crivellato di colpi dagli zombie e da un elicottero delle forze renziane, riuscendo comunque a distruggere l’antenna della emittente televisiva. Finalmente tutti sapranno quello che sta accadendo…?

mercoledì 22 giugno 2016

martedì 21 giugno 2016

Nuovo Marketing Democratico



Il risultato delle recenti elezioni amministrative ha dimostrato come il prodotto politico Renzi, un prodotto presentato come nuovo, giovane e smart, in piena sintonia col nostro tempo e studiato per mantenere il più a lungo possibile tutta la freschezza della sua proposta politica, sia già avariato dopo soli pochi mesi dalla sua introduzione sul mercato. Sotto la confezione deteriorata e corrotta, dietro l’etichetta ingannevole sul retro della confezione, si è scoperto un prodotto di bassa qualità politica pieno di grassi polinsaturi verdiniani idrogenati, additivi alfaniani, conservanti forzaitalioti e centrodestrosio ad alto tasso calorico che ha deluso ampiamente le aspettative di chi cercava qualcosa di stuzzicante nel supermercato elettorale, tanto che gli elettori stanno cominciano a chiedersi se lo troveremo ancora sugli scaffali a Ottobre, in vista del Referendum Costituzionale. Urge quindi una decisa operazione di rinnovamento che non potrà riguardare solo il restyling della confezione, ma soprattutto la qualità degli ingredienti nella speranza di allettare di nuovo il palato del corpo elettorale democratico e del paese tutto. Ingredienti genuini innanzitutto, per recuperare quei sani valori nutrizionali democratici che tanto hanno stuzzicato quanti si sono lasciati catturare dal prodotto renziano sin dall’inizio e vogliono tornare a sognare di nuovo. Si risolverà tutto in una mera operazione di facciata? Riuscirà il prodotto politico Renzi così rinnovato a ritrovare quella brillantezza e quella solidità che ne hanno fatto un marchio vincente? Il lavoro dei creativi non sarà facile e si preannuncia lungo e con altissimi costi di rottamazione e dovrà partire dai nuovi testimonial che verranno selezionati per il rilancio del brand attraverso un’operazione di marketing rivolta ai volti giovani che coinvolga tutti i mezzi di comunicazione, per recuperare quel sano gusto progressista proiettato verso il futuro e riportare il prodotto politico Renzi in cima alle preferenze dei consumatori. Tutto ciò comporterà inevitabilmente un aumento del prezzo della confezione e bisognerà vedere quanti saranno disposti ad accettare le condizioni della rinnovata proposta politica correndo il rischio di ritrovarsi poi con la solita minestra riscaldata.

giovedì 16 giugno 2016

mercoledì 15 giugno 2016

mercoledì 8 giugno 2016

martedì 7 giugno 2016

giovedì 2 giugno 2016