mercoledì 30 ottobre 2019

Vota al Cinema! - Matteodrome


Giuseppe Conte è il Presidente del Consiglio italiano giunto al suo secondo mandato.  Impegnato quotidianamente nel lavoro di mediazione tra gli alleati di governo e costretto a fronteggiare una dura opposizione da parte di Matteo Salvini, un giorno, mentre è nel suo studio intento a programmare la nuova smart tv, capta un video dove si vede il governo crollare rovinosamente dopo la sconfitta alle amministrative. Sconvolto dalla visione, Conte chiede a un tecnico di rintracciare il segnale scoprendo così che il video in questione è prodotto per un programma chiamato “Matteodrome” e che il segnale della trasmissione arriva da Milano Marittima e precisamente dalla discoteca Papeete Beach.
Conte è sempre più ossessionato dalla trasmissione, soprattutto dai video di Matteo Salvini in veste di DJ circondato da avvenenti cubiste, intento a sorseggiare Mojito e a farsi selfie con i bagnanti. Nell’intento di approfondire le sue ricerche sul programma e deciso a scoprire chi si nasconde dietro la sua messa in onda il Premier si reca presso la sede di una fantomatica "Chiesa Sovranista" gestita dallo stesso Salvini. Qui il Premier fa alcune scoperte sconvolgenti: scopre che Salvini è morto da quasi un anno e sopravvive sotto forma di ologramma grazie alle migliaia di registrazioni dei suoi discorsi e video digitali conservate dalla Bestia, la sua macchina della propaganda, ma soprattutto scopre che il segnale della trasmissione causa danni irreparabili al cervello degli elettori causando allucinazioni e alterazioni nella percezione della realtà politica italiana.
Il tempo passa e Conte si accorge che le allucinazioni di cui è preda diventano sempre più lunghe e realistiche a tal punto che diventa sempre più difficile distinguere tra realtà e immaginazione: in una di esse addirittura il suo stomaco si trasforma in urna elettorale nella cui fessura il Premier inserisce una mano per estrarre una pistola.
Ormai in preda a incubi ricorrenti e sempre più turbato dalla situazione, Conte viene contattato da Luca Morisi, responsabile della Spectacular Ocular Beast, ditta specializzata nella produzione di occhiali e altri sofisticati strumenti ottici. Morisi gli chiede di indossare uno speciale casco in grado di registrare le allucinazioni, in modo da poterle poi studiare. In realtà tutto questo fa parte del piano di Morisi: è stato lui a creare “Matteodrome” e a fare in modo che il premier entrasse in contatto con il programma dietro il quale si nasconde una cospirazione sovranista anti-governativa che punta alla eliminazione di M5S e PD sostituendoli con Lega e Fratelli d’Italia. Il Premier scopre così di essere diventato una cavia nelle mani dei creatori del “Matteodrome” e un'importante pedina del piani di Matteo Salvini: prendere possesso del Paese per inserire il segnale del “Matteodrome” in tutti gli smartphone, tablet e smart tv del paese in modo da controllarli agevolmente per alimentare la propaganda salviniana.
Ormai in preda al delirio, Conte estrae la pistola dallo stomaco e se la punta alla testa…

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