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venerdì 30 gennaio 2009
giovedì 29 gennaio 2009
martedì 27 gennaio 2009
lunedì 26 gennaio 2009
domenica 25 gennaio 2009
Indovina chi viene a cena?
Secondo alcune indiscrezioni il Premier Berlusconi si sta già preparando al primo incontro con il neo presidente degli Stati Uniti Barack Obama. L’incontro, come da tradizione, si terrà presso villa La Certosa, la famosa dependance della Presidenza del Consiglio in Sardegna, e si terrà in estate per permettere al premier di raggiungere il giusto tono di abbronzatura più adatto al confronto con Obama. Per l’occasione Berlusconi ha già prenotato una serie di baobab e palme da innestare nel suo bellissimo giardino e verranno lasciate libere nel parco alcune scimmie, un branco di gnu, alcune zebre e ippopotami per i quali si allestirà un’apposita piscina, il tutto in omaggio alle radici africane di Obama. Apicella verrà tirato fuori dalla naftalina e sarà costretto a riarrangiare l’intero repertorio di Aretha Franklin e Stevie Wonder accompagnato all’organo da “Bobo” Maroni e da un coro di pastori padani che eseguiranno i brani in dialetto “lumbard”. Le musiche verranno raccolte in un CD allegato a “Sorrisi e canzoni” insieme al volume destinato a diventare un grande classico della letteratura politica italiana “La forza di un sogno: io e Barack Obama per cambiare il mondo”. Per l’occasione in un angolo della villa verrà allestito un campo da basket dove verrà organizzata la sfida Italia-USA, con Berlusconi che si lancerà in un “uno contro uno” con Obama destinato a fare storia. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Rete4 con il commento di Emilio Fede e verrà allegato in DVD a Panorama insieme al film “Chi non salta bianco è”. Berlusconi ha dichiarato che cercherà di non infierire e farà di tutto per far vincere il neo presidente USA . Utilizzato al meglio anche l’anfiteatro della magione presidenziale che vedrà una delegazione del Bagaglino riproporre la parodia del celebre classico di Stanley Kramer “Indovina chi viene a cena?” ribattezzato per l’occasione “Indovina chi viene a cena a villa La Certosa?” con Martufello nei panni una volta indossati da Sidney Poitier, Leo Gullotta nei panni della fidanzata bianca, Oreste Lionello nella parte che fu di Katharine Hepburne e in via del tutto eccezionale Silvio Berlusconi nel ruolo che fu di Spencer Tracy.
In esclusiva pubblichiamo la poesia che il Ministro della Cultura Sandro Bondi ha scritto espressamente per l’occasione e dedicato al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama:
In esclusiva pubblichiamo la poesia che il Ministro della Cultura Sandro Bondi ha scritto espressamente per l’occasione e dedicato al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama:
A Obama
afro americano
lucida visione
abbronzato sul divano
determinata decisione
Silvio elogia prontamente
guarda il mondo
consiglia scientemente
allegro girotondo
afro americano
lucida visione
abbronzato sul divano
determinata decisione
Silvio elogia prontamente
guarda il mondo
consiglia scientemente
allegro girotondo
venerdì 23 gennaio 2009
giovedì 22 gennaio 2009
mercoledì 21 gennaio 2009
martedì 20 gennaio 2009
lunedì 19 gennaio 2009
giovedì 15 gennaio 2009
mercoledì 14 gennaio 2009
martedì 13 gennaio 2009
lunedì 12 gennaio 2009
sabato 10 gennaio 2009
venerdì 9 gennaio 2009
La nuova stagione del teatrino della politica
Inizio anno all’insegna della sceneggiata, questo è quanto propone la nuova stagione del teatrino della politica italiana.
A Napoli proseguono le repliche del più grande insuccesso della stagione appena trascorsa, “Lacreme democratiche napulitane”. Una Iervolino più agguerrita che mai continua a proporre ancora lo stesso copione e non riesce a mettere d’accordo pubblico e critica: non basta sostituire alcuni attori per evitarle l’accusa di “continuismo” della sceneggiatura con quella tradizione che non vuole scomparire e che dovrebbe essere rinnovata completamente. Bisogna comunque riconoscere una certa tenacia alla regista e capo compagnia del Teatro Politico Instabile di Napoli che non ne vuole sapere di abbandonare la scena, convinta che le novità apportate al cast possano dare nuovo vigore a un lavoro che ha tutti gli ingredienti delle tragedie di successo: drammi familiari, imprenditori corrotti, appalti truccati, intrighi di palazzo, cacicchi, nastri compromettenti, cadaveri eccellenti, commissari di ferro.
Interessante anche la proposta della Compagnia del Caimano con i due mattatori Bossi e Berlusconi che si contendono la scena con Alemanno a fare da spalla nel dramma più popolare degli ultimi tempi, “L’assassinio di Malpensa”. Un copione di sicuro insuccesso che si colloca pienamente nei canoni de teatrino della politica che tanto ci ha dato in questi anni, con tutti gli ingredienti al posto giusto. Intrighi elettorali, colonizzatori stranieri, una compagnia di bandiera in balia dei venti, una eroica cordata di patriotici imprenditori sono gli elementi di punta di una trama che porta i protagonisti a rincorrersi sul palcoscenico mantenendo viva la tensione tra gli spettatori, tenendoli inchiodati alle poltrone in attesa che venga finalmente rivelato il colpevole. Sotto i riflettori si muovono come in un balletto colonnelli lumbard, leghisti agguerriti, romani orgogliosi, una maggioranza confusa e tutta una serie di personaggi di contorno che contribuiscono ad arricchire una vicenda che non manca di riservare sorprese.
Da seguire anche quello che ci propone la compagnia La Terza Via di Walter Veltroni, un classico esempio di teatro dell’assurdo dal titolo “Aspettando il PD” . In scena un grande Veltroni alle prese con una piece claustrofobica, ambientata interamente all’interno di una sede di partito pervasa da un’atmosfera cupa e drammatica a sottolineare la snervante attesa dei personaggi che aspettano l’arrivo della nuova compagine politica, il PD del titolo. Il clima pesante che mette gli attori a dura prova e li costringe a tirare fuori rancori e personalismi attraverso testi pungenti e corrosivi che non lesinano dialoghi duri e schietti. Una rappresentazione nervosa, tesa, che chiede allo spettatore di seguire con attenzione lo sviluppo della trama al limite del comprensibile e che si sviluppa come un happening d’altri tempi, riservando sempre nuove soluzioni e repentini cambi di copione ad ogni replica.
A Napoli proseguono le repliche del più grande insuccesso della stagione appena trascorsa, “Lacreme democratiche napulitane”. Una Iervolino più agguerrita che mai continua a proporre ancora lo stesso copione e non riesce a mettere d’accordo pubblico e critica: non basta sostituire alcuni attori per evitarle l’accusa di “continuismo” della sceneggiatura con quella tradizione che non vuole scomparire e che dovrebbe essere rinnovata completamente. Bisogna comunque riconoscere una certa tenacia alla regista e capo compagnia del Teatro Politico Instabile di Napoli che non ne vuole sapere di abbandonare la scena, convinta che le novità apportate al cast possano dare nuovo vigore a un lavoro che ha tutti gli ingredienti delle tragedie di successo: drammi familiari, imprenditori corrotti, appalti truccati, intrighi di palazzo, cacicchi, nastri compromettenti, cadaveri eccellenti, commissari di ferro.
Interessante anche la proposta della Compagnia del Caimano con i due mattatori Bossi e Berlusconi che si contendono la scena con Alemanno a fare da spalla nel dramma più popolare degli ultimi tempi, “L’assassinio di Malpensa”. Un copione di sicuro insuccesso che si colloca pienamente nei canoni de teatrino della politica che tanto ci ha dato in questi anni, con tutti gli ingredienti al posto giusto. Intrighi elettorali, colonizzatori stranieri, una compagnia di bandiera in balia dei venti, una eroica cordata di patriotici imprenditori sono gli elementi di punta di una trama che porta i protagonisti a rincorrersi sul palcoscenico mantenendo viva la tensione tra gli spettatori, tenendoli inchiodati alle poltrone in attesa che venga finalmente rivelato il colpevole. Sotto i riflettori si muovono come in un balletto colonnelli lumbard, leghisti agguerriti, romani orgogliosi, una maggioranza confusa e tutta una serie di personaggi di contorno che contribuiscono ad arricchire una vicenda che non manca di riservare sorprese.
Da seguire anche quello che ci propone la compagnia La Terza Via di Walter Veltroni, un classico esempio di teatro dell’assurdo dal titolo “Aspettando il PD” . In scena un grande Veltroni alle prese con una piece claustrofobica, ambientata interamente all’interno di una sede di partito pervasa da un’atmosfera cupa e drammatica a sottolineare la snervante attesa dei personaggi che aspettano l’arrivo della nuova compagine politica, il PD del titolo. Il clima pesante che mette gli attori a dura prova e li costringe a tirare fuori rancori e personalismi attraverso testi pungenti e corrosivi che non lesinano dialoghi duri e schietti. Una rappresentazione nervosa, tesa, che chiede allo spettatore di seguire con attenzione lo sviluppo della trama al limite del comprensibile e che si sviluppa come un happening d’altri tempi, riservando sempre nuove soluzioni e repentini cambi di copione ad ogni replica.
giovedì 8 gennaio 2009
mercoledì 7 gennaio 2009
venerdì 2 gennaio 2009
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