giovedì 28 novembre 2013

martedì 26 novembre 2013

domenica 24 novembre 2013

Disegni & friends

Il Fatto Quotidiano-24/11/2013

venerdì 22 novembre 2013

Dismissioni

Si comincia col 4,3% e chissà dove si va a finire...

mercoledì 20 novembre 2013

lunedì 18 novembre 2013

domenica 17 novembre 2013

Disegni & friends

Il Fatto Quotidiano - 17/11/2013

venerdì 15 novembre 2013

lunedì 11 novembre 2013

domenica 10 novembre 2013

venerdì 8 novembre 2013

sabato 2 novembre 2013

La riforma della legge elettorale

Il lungo dibattito sulla riforma della legge elettorale sta affliggendo da anni il paese. Per contribuire alla discussione il professore di Elettoralistica Creativa Applicata, Tonino Lascheda, lancia alcune proposte a dir poco “eccentriche” che non mancheranno di far discutere per rendere il giorno del voto un' occasione unica, orientate su tre modelli: francese, spagnolo e tedesco. Precisando che la sua preferenza è per un doppio turno con supercazzola presidenziale prematurata con premio di maggioranza come se fosse Antani, dall’idea del deputato di Movimento Civico di Sinistra per Scelta Democratica Centrista di Destra (MCSSDCD) Tafazio Antani, ecco cosa suggerisce il professore.

-Il modello alla francese prevede la ricostruzione di un classico ambiente alla moulin rouge con le scrutatrici in abbigliamento stile Crazy Horse pronte a coinvolgere l’elettore in un can-can mentre lo accompagnano alla cabina elettorale modellata e arredata come una tradizionale brasserie parigina. Una volta compilata la scheda, l’elettore cospargerà la scheda di foie gras per farla scivolare meglio nell’urna.

-Il modello alla spagnola prevede che l’elettore si presenti al seggio allestito come una tradizionale arena per la corrida, dove troverà il presidente di seggio abbigliato come un classico torero pronto a sventolargli davanti una lenzuolata di partiti, movimenti e liste civiche mischiati tra loro come una paella elettorale. L’elettore dovrà quindi raggiungere la cabina caricando come un toro, schivando le banderillas che i rappresentanti di seggio saranno pronti a infilargli nella schiena tra gli “olè!” di rito, mentre gli scrutatori animeranno il tutto al ritmo di flamenco.

-La soluzione alla tedesca vedrà la ricostruzione di un tipico ambiente stile Oktoberfest dove l’elettore si ritroverà ad assaporare un clima festoso, come dovrebbe essere il giorno del voto. Questi raggiungerà la cabina dopo essersi esibito in alcuni tradizionali balli bavaresi e aver consumato un tipico pasto a base di wurstel e crauti, il tutto doverosamente annaffiato da numerosi boccali di birra. Il rischio di questo modello sta nella concreta possibilità di entrare nella cabina completamente ubriaco confondendosi al momento del voto.