martedì 31 luglio 2018

La Lavanda dei Piedi di Cristiano Ronaldo


Dopo la quinta giornata di campionato Cristiano Ronaldo, il Maestro, chiamò a se i compagni di squadra, i suoi discepoli, e li riunì nel luogo canonico, lo spogliatoio, come era consuetudine. Una volta entrati però i discepoli cominciarono come al solito a discutere animatamente su chi di loro fosse stato il migliore in campo e dovesse quindi sedere vicino al Maestro, alla sua destra. Tali dispute cominciavano ad essere troppo frequenti dopo le partite e rischiavano di rovinare l’atmosfera dello spogliatoio e così il Maestro decise di porre fine all’ennesima discussione recitando la famosa frase: “Gli ultimi saranno i primi”. I discepoli non capirono e quindi il Maestro decise di rispondere con i fatti a quest’ultima umiliante scenata che portava discredito al buon nome della squadra. Dopo aver detto loro come sia il più grande colui che si renderà schiavo del suo Maestro, si alzò dal suo posto, si tolse la casacca bianconera, prese degli asciugamani griffati con le sue iniziali e li diede ai suoi discepoli dicendo loro di metterseli attorno alla vita. Quindi versò dell'acqua in un catino che diluì con il miglior detergente per il corpo da lui sponsorizzato e lo diede loro. Dopo averli istruiti a dovere, i discepoli si misero a lavargli i piedi e ad asciugarglieli con gli asciugamani che gli erano stati dati. Ad un tratto si avvicinò il giovane discepolo Dybala che lo apostrofò: «Maestro, io lavo i piedi a te!?». Rispose Ronaldo: «Quello che fai, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo». Al che Dybala disse: «Non ti laverò mai i piedi!». E Ronaldo: «Se non li laverai, non avrai partita con me». Con la prospettiva della panchina davanti a se Dybala si scusò: «Maestro, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Ronaldo: «Chi ha fatto la doccia e si è lavato con i prodotti da me sponsorizzati, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; voi siete mondi, ma non tutti». Egli sapeva infatti che nello spogliatoio la sua figura così ingombrante avrebbe potuto creare tensioni, per questo disse loro: «Non tutti siete mondi» facendo intravedere che qualcuno, in futuro, avrebbe potuto tradirlo, e recare danno alla sua immagine e alla società. Quindi, una volta terminato quello che d’ora in avanti sarebbe stato meglio conosciuto come il “Rito della Lavanda dei Piedi di Cristiano Ronaldo”, il Maestro prese il suo completo griffato, si vestì e si ingellò i capelli con la crema da lui sponsorizzata rimirandosi allo specchio. Poi sedette di nuovo e disse loro: “Sapete ciò che mi avete fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore del Goal e dite bene, perché lo sono dopo 5 palloni d’oro. Se dunque voi, miei discepoli, avete lavato i miei piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io facciate anche voi e possiate così avvicinarvi a me »

Schiavitù


mercoledì 25 luglio 2018

martedì 24 luglio 2018

Ispirazione...

Rodrigo "the Terminator" Duterte, President of the Philippines https://www.cartoonmovement.com/cartoon/37915
This mural of President Rodrigo Duterte is a prominent fixture along Pope John Paul Avenue in Cebu City | via Aldo Nelbert Banaynal  https://www.facebook.com/thefreemannews/photos/a.140084012725307.30737.125657870834588/2060968843970138/?type=3&theater

venerdì 20 luglio 2018

martedì 17 luglio 2018

La Sacra Sindone


La Sindone di Torino, nota anche come Sacra Sindone, è una delle più importanti reliquie del cristianesimo, la religione calcistica che prende il nome dal messia del pallone Cristiano Ronaldo. E’ una maglia in poliestere che sul davanti presenta delle strisce bianco nere sulle quali a sinistra è stampato in bianco il logo Adidas, e a destra il logo Juventus sempre in bianco, sormontato da tre stelle in oro. Ben visibile al centro della maglia si può notare la scritta “Jeep”, marchio dello sponsor principale, mentre sul retro bianco spicca la scritta in nero “Ronaldo” sopra il numero sette sempre in nero, alla base del quale è riprodotto un piccolo logo bianco della squadra. A completare il tutto una striscia rettangolare nera alla base del colletto e un rettangolo nero in basso che si estende fino al bordo. I Vangeli dello Sport -Tuttosport, La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Guerin Sportivo- ci raccontano che si tratta della maglia che serve per avvolgere il corpo di Cristiano Ronaldo ogni volta che il campione portoghese si appresta a scendere in campo per affrontare gli impegni del campionato e delle altre competizioni sportive alle quali partecipa con la squadra di Torino. Anticamente "sindone" non aveva assolutamente un'accezione legata al culto di Ronaldo, ma da oggi pare che il termine sia ormai diventato sinonimo di “maglia di Ronaldo”. La Sacra Sindone, impregnata del sudore del campione portoghese, rappresenta quindi un simbolo diretto e immediato per comprendere meglio la realtà mediatica, affaristica e manageriale della Passione di Ronaldo per il calcio e invita i fedeli a meditare sul valore sportivo e monetario delle sue gesta, sempre rivolte alla celebrazione della sua figura, verso la quale essi si protendono per un autografo o un selfie di rito, in piena estasi.
L’esposizione della maglia al pubblico pagante e agli abbonati ogni volta che Ronaldo scende in campo viene definita “ostensione”.
La Sindone è custodita nello spogliatoio dello Juventus Stadium, all’interno di una teca a tenuta stagna e riempita di un gas inerte per preservarla dalle impurità ed essere sempre immacolata ogni volta che viene indossata dal campione portoghese.

venerdì 13 luglio 2018

mercoledì 11 luglio 2018

martedì 10 luglio 2018

mercoledì 4 luglio 2018