Il Ministro degli Interni Matteo
Salvini si è espresso in maniera molto dura riguardo alla recente ondata di
caldo africano che sta attanagliando il paese. Estremamente infastidito dal clima creatosi
intorno a questa tremenda minaccia atmosferica, il vice Premier pare stia pensando di
predisporne il rimpatrio immediato. “Sono sempre più convinto che sia in corso
un chiaro tentativo di sostituzione del clima estivo italiano con quello proveniente
da altri paesi, principalmente dalle zone africane” ha dichiarato durante una intervista in
spiaggia “ Questa non è una emergenza climatica, ma è chiaramente un’azione organizzata
che tende a sostituire il caldo italiano con quello di altri popoli e il paese
non può sopportare a lungo questa invasione di alte temperature che vengono a rendere
ancora più incandescente il clima del paese! D’ora in avanti non sarà più
permesso a questi climi di entrare in Italia e compromettere le nostre
temperature! Prima il caldo italiano!” ha quindi concluso concedendosi ai
bagnanti per i selfie di rito. In
attesa delle dichiarazioni del Premier Conte e del vice Di Maio, previsto a
breve un incontro presso il Papeete Beach di Milano Marittima per affrontare la
questione.
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venerdì 28 giugno 2019
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mercoledì 12 giugno 2019
martedì 11 giugno 2019
venerdì 7 giugno 2019
Dal Vangelo secondo Matteo...
In quel tempo Matteo andava in giro per la campagna
elettorale cercando di convertire le masse adoranti alla causa del governo leghista.
Sproloquiando di sicurezza e immigrazione, non mancava mai di propagandare la
sua fede cristiana baciando il crocifisso e rivolgendo le sue preghiere alla
Madonna. Un giorno venne a trovarsi nei pressi di una piazza colma di gente in trepidante
attesa della sua venuta, 60 milioni di italiani secondo le stime dei suoi
addetti alla comunicazione.Salito sul palco allestito per l'occasione Matteo guardò la marea ondeggiante di braccia protese verso di lui come a volerlo toccare e vide che questa spingeva per avvicinarsi al palco con notevole vigore, acclamandolo e lodando il suo nome. La folla premeva con forza contro la base della struttura facendola tremare, in cerca di una parola di conforto o di un selfie
da condividere sui social. Il servizio d’ordine faceva fatica a contenere tanto
entusiasmo e cercava di rimandare indietro con difficoltà una tale massa di
persone. Quando Matteo se ne accorse, si rivolse agli addetti alla sicurezza e disse loro:
“Lasciate che gli italiani vengano a me, non glielo impedite! Perché sono tutti
miei figli e io do il mio regno a quelli che sono come loro e vi assicuro che
chi non lo accoglie come farebbe un bambino non vi entrerà!” poi li guardò tutti dritto negli
occhi e disse: “In verità vi dico: se mio figlio ha fame e mi chiede di dargli
da mangiare e Bruxelles mi dice ’No Matteo, le regole europee ti impongono di
non dare da mangiare a tuo figlio’, secondo voi io rispetto le regole di
Bruxelles o gli do da mangiare? Secondo me viene prima mio figlio, i miei figli
sono 60 milioni di italiani!”. La moltitudine esplose in un applauso fragoroso osannandolo, profondamente colpita da quanto egli aveva appena detto e grida di giubilo e di approvazione si levarono talmente
in alto da essere udite lungo tutto lo stivale. Ora la folla plaudente era pronta
ad accoglierlo a braccia aperte e lui si buttò finalmente in mezzo a loro…
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