mercoledì 27 gennaio 2010

Domande e risposte...

Bersani lo ha ammesso, Berlusconi conosce il PD e i suoi simpatizzanti meglio di quanto loro conoscano se stessi. Questa affermazione pone delle questioni fondamentali sulla direzione che dovrà prendere l’azione del maggior partito di opposizione nell’immediato futuro. Se le cose stanno così Bersani dovrà incontrare al più presto il premier per avere le risposte alle domande che continuano a tormentare la sinistra dai tempi della caduta del muro di Berlino. Chi siamo? una forza destinata a rimanere perennemente all’opposizione o un partito che punta a diventare una forza di governo credibile e riformista? Da dove veniamo? E chi se lo ricorda più? Dove stiamo andando? Verso il Grande Centro che tutto fagocita e trasforma in un’indistinta melassa insipida, indigeribile e incolore? Riconosciuta questa prerogativa al leader del PDL forse la ricerca dell’identità che tanto assilla i vertici del PD avrà una fine e finalmente potremo liberarci la coscienza e morire berlusconiani in tutta tranquillità e senza alcun senso di colpa.

Nessun commento: