Bigazzi che canta “Maramao perché sei morto, pane e vin non ti mancavan, l’insalata era nell’orto, una casetta avevi tu” con una padella in una mano e una mannaia nell’altra mentre insegue un gatto lasciato libero sul palco.
Morgan sotto effetto di crack vestito come il cappellaio matto che fa una cover di “White rabbit” dei Jefferson Airplane in mezzo a coniglietti bianchi che saltellano dappertutto.
Jennifer Lopez che devolve il compenso della sua partecipazione come ospite in beneficenza.
Arisa che ricanta le sigle dei cartoni animati come una Cristina D’Avena d’altri tempi accompagnata da Mario Giordano come corista.
Dita Von Teese che prende a scudisciate le chiappe di Gianmarco Mazzi intento a declamare i testi delle canzoni.
Maurittio Cottanzo e Maria De Pilippi vestiti da gangsters che duettano sulle note di “Bonnie & Clyde” di Serge Gainsbourg e Brigitte Bardot che stramazzano sul palco massacrati a colpi di strumenti dall’orchestra.
Cassano che palleggia con le proprie palle vestito come una foca monaca.
Gli operai FIAT di Termini Imerese che si esibiscono in “Arbeit macht frei” degli Area mentre azionano la pressa sotto la quale ci sono i “tre marmittoni” della canzone italiana, quel “pupo” di Enzo Ghinazzi, Emanuele principe dei savoiardi e il tale Canonici.
La Clerici che balla il can-can e dopo l’ennesima piroetta si sbilancia precipitando dal palco su Scajola lasciandolo tramortito al suolo.
Enrico Ruggeri insieme a Roberto Giacobbo che cantano “Mistero” e vengono disintegrati da un raggio laser scagliato da una navicella in volo sull’Ariston, pilotata da degli alieni travestiti da templari.
Malika Ayane che si presenta sul palco subito dopo aver saputo l’esito della votazione, tira fuori un kalashnikov e fa fuori tutti.
Questo si che sarebbe stato proprio un bel festival.
Morgan sotto effetto di crack vestito come il cappellaio matto che fa una cover di “White rabbit” dei Jefferson Airplane in mezzo a coniglietti bianchi che saltellano dappertutto.
Jennifer Lopez che devolve il compenso della sua partecipazione come ospite in beneficenza.
Arisa che ricanta le sigle dei cartoni animati come una Cristina D’Avena d’altri tempi accompagnata da Mario Giordano come corista.
Dita Von Teese che prende a scudisciate le chiappe di Gianmarco Mazzi intento a declamare i testi delle canzoni.
Maurittio Cottanzo e Maria De Pilippi vestiti da gangsters che duettano sulle note di “Bonnie & Clyde” di Serge Gainsbourg e Brigitte Bardot che stramazzano sul palco massacrati a colpi di strumenti dall’orchestra.
Cassano che palleggia con le proprie palle vestito come una foca monaca.
Gli operai FIAT di Termini Imerese che si esibiscono in “Arbeit macht frei” degli Area mentre azionano la pressa sotto la quale ci sono i “tre marmittoni” della canzone italiana, quel “pupo” di Enzo Ghinazzi, Emanuele principe dei savoiardi e il tale Canonici.
La Clerici che balla il can-can e dopo l’ennesima piroetta si sbilancia precipitando dal palco su Scajola lasciandolo tramortito al suolo.
Enrico Ruggeri insieme a Roberto Giacobbo che cantano “Mistero” e vengono disintegrati da un raggio laser scagliato da una navicella in volo sull’Ariston, pilotata da degli alieni travestiti da templari.
Malika Ayane che si presenta sul palco subito dopo aver saputo l’esito della votazione, tira fuori un kalashnikov e fa fuori tutti.
Questo si che sarebbe stato proprio un bel festival.
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