mercoledì 13 agosto 2025

La macchina-paese di Giorgia

Per rendere l’azione del suo governo ancora più efficace, la Premier Giorgia Meloni ha pensato bene di affidare a Elon Musk il progetto di creare una macchina-paese in grado di guidarsi da sola, che permetterà all’esecutivo di arrivare a fine mandato in tutta tranquillità. Grazie a complesso sistema di software e sensori studiati dallo stesso Musk e realizzati da Tesla in collaborazione con l’Università di Tor Cazzara e i tecnici del MIT (Massalombarda Institute of Technology), la premier potrà quindi lasciare il volante, sistemarsi comodamente nel posto del passeggero e dedicarsi finalmente a tempo pieno alla sua attività preferita: la promozione mediatica della famiglia, della patria e di Dio. Un progetto grandioso per una premier decisamente ambiziosa, il cui obbiettivo sarà quello di permettere alla macchina-paese di muoversi agevolmente nel traffico politico locale e soprattutto internazionale, affrontando in piena autonomia la complessa rete stradale della politica mondiale, senza autisti decisi in sede europea o altrove. Un complesso sistema di software che dovrà essere in grado di rilevare i punti ciechi nelle proposte legislative dell’esecutivo e l’inevitabile ostruzionismo delle opposizioni per impedire il cammino delle riforme, mentre le applicazioni di bordo dovranno interpretare l’andamento del traffico politico locale e internazionale, riconoscendo ostacoli come manifestazioni di protesta, agitazioni sindacali, elettori molesti, contestatori abituali, gufi e naturalmente gli altri paesi in costante movimento al fine di evitarli per giungere a destinazione senza intoppi. A tal proposito, proprio per soddisfare le richieste della premier che vede con estremo fastidio qualsiasi minaccia che possa rallentare l’azione dell’esecutivo, ci sarebbe allo studio anche un futuro potenziamento della vettura con un motore 4x4 adatto ad affrontare il percorso legislativo e riformista con maggior efficacia e determinazione.  “Come una ruspa!” il commento entusiasta di Matteo Salvini.

 

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