lunedì 16 febbraio 2009

Romagna e Sangiovese

In vista della partenza della kermesse canora nazional-popolare sanremese da Parma parte un accorato appello al Ministro della Cultura Sandro Bondi per sollecitare le radio a trasmettere almeno 3 ore di liscio la settimana. Una petizione in piena regola lanciata da professionisti del settore per non ghettizzare la mazurka, simbolo del made in italy danzereccio e nuova bandiera di quella tradizione folkloristica italica sempre più appannata dall'invasione di musica rock, pop, hip-hop che si diffonde nell'etere attraverso gli apparecchi radiofonici. Più Pensione Miramare e meno Tokyo Hotel quindi, e già si profilano all’orizzonte epici scontri canori tra Roberta Cappelleti e Rihanna, l’Orchestra Castellina-Pasi e i Franz Ferdinand, Roul Casadei e Bruce Springsteen in un tripudio di mazurke, valzer e polke da diffondersi nell’etere con il nobile scopo di far ballare gli italiani troppo inclini a farsi prendere dal cupo abbraccio del pessimismo dilagante. La mazurka come antidoto alla crisi? Sembra proprio di sì, perché mai come ora c’è bisogno di una bella dose di spensieratezza e di svago per scacciare il grigiore quotidiano che rischia di intrappolarci nelle sue spire soffocanti. Un messaggio che va di pari passo con le dichiarazioni di Bonolis che cerca proprio attraverso il festival della canzone italiana di Sanremo di dare agli italiani un’emozione, una magia che vale molto di più del milione di euro che guadagna nella veste di presentatore e che si inserisce a pieno titolo in quella politica dell’ottimismo perseguita con tanta tenacia dal nostro premier. Quindi ben vengano Povia col suo messaggio ottimista sul gay che guarisce, il granitico Al Bano che ci illumina sul fatto che “L’amore è sempre amore”, il bisogno di avere “Più sole” del duo Nicolai-Di Battista e l’agognata ricerca del “Posto delle fragole” dello stralunato Tricarico.
Nel frattempo rispolveriamo una bella “Mazurka di periferia”, tuffiamoci “Dentro la luna” con Marco Rey e lasciamoci cullare dal “Sax innamorato” dell’Orchestra Punto e Virgola e, in attesa delle mosse del Ministro della Cultura sandro Bondi… Romagna e Sangiovese per tutti!

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