giovedì 31 gennaio 2013

La "questione morale"

La “questione morale” si aggira per il paese come un fantasma, insinuandosi tra le crepe del teatrino della politica nazionale in preda al degrado etico e morale. Quasi un fastidioso insetto da schiacciare per impedire il rischio di infezioni al solo contatto, cosa che porterebbe a terribili mutazioni genetiche che potrebbero cambiare irrimediabilmente il volto della classe politica, iniettandogli massicce dosi di onestà e pulizia tali da favorirne il riavvicinamento con la società civile. Come se non bastasse, a complicare le cose ci si mette anche la “macchina del fango” continuamente in moto e terribilmente inquinante, con il serbatoio sempre pieno, pronta a travolgere tutti quelli che cercano di opporsi sbattendo i mostri in prima pagina. Sono tutti uguali o c’è ancora qualcuno che si salva? Cosa ne pensa l'opinione pubblica? Cercando bene forse qualche mosca bianca si trova, ma bisogna cercare molto, ma molto a fondo, evitando di toccare certi nervi scoperti estrememanete sensibili che porterebbero a un inasprimento degli scontri già in atto tra politica e magistratura. Con il coinvolgimento della carta stampata poi, sempre pronta a sguazzare nel torbido, la cosa lascerebbe degli strascichi insanabili e parecchi cadaveri eccellenti, il più ingombrante di tutti, l’Italia.

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