Giuseppe Conte è il Presidente del Consiglio italiano
giunto al suo secondo mandato. Impegnato
quotidianamente nel lavoro di mediazione tra gli alleati di governo e costretto
a fronteggiare una dura opposizione da parte di Matteo Salvini, un giorno, mentre
è nel suo studio intento a programmare la nuova smart tv, capta un video dove
si vede il governo crollare rovinosamente dopo la sconfitta alle amministrative.
Sconvolto dalla visione, Conte chiede a un tecnico di rintracciare il segnale scoprendo
così che il video in questione è prodotto per un programma chiamato “Matteodrome”
e che il segnale della trasmissione arriva da Milano Marittima e precisamente dalla
discoteca Papeete Beach.
Conte è sempre più ossessionato dalla
trasmissione, soprattutto dai video di Matteo Salvini in veste di DJ circondato
da avvenenti cubiste, intento a sorseggiare Mojito e a farsi selfie con i
bagnanti. Nell’intento di approfondire le sue ricerche sul programma e deciso a
scoprire chi si nasconde dietro la sua messa in onda il Premier si reca presso
la sede di una fantomatica "Chiesa Sovranista" gestita dallo stesso
Salvini. Qui il Premier fa alcune scoperte sconvolgenti: scopre che Salvini è
morto da quasi un anno e sopravvive sotto forma di ologramma grazie alle
migliaia di registrazioni dei suoi discorsi e video digitali conservate dalla
Bestia, la sua macchina della propaganda, ma soprattutto scopre che il segnale della
trasmissione causa danni irreparabili al cervello degli elettori causando allucinazioni e alterazioni nella percezione della realtà politica italiana.
Il tempo passa e Conte si accorge che le
allucinazioni di cui è preda diventano sempre più lunghe e realistiche a tal
punto che diventa sempre più difficile distinguere tra realtà e immaginazione: in
una di esse addirittura il suo stomaco si trasforma in urna elettorale nella
cui fessura il Premier inserisce una mano per estrarre una pistola.
Ormai in preda a incubi ricorrenti e sempre più
turbato dalla situazione, Conte viene contattato da Luca Morisi, responsabile
della Spectacular Ocular Beast, ditta specializzata nella produzione di
occhiali e altri sofisticati strumenti ottici. Morisi gli chiede di indossare
uno speciale casco in grado di registrare le allucinazioni, in modo da poterle
poi studiare. In realtà tutto questo fa parte del piano di Morisi: è stato lui
a creare “Matteodrome” e a fare in modo che il premier entrasse in contatto con
il programma dietro il quale si nasconde una cospirazione sovranista anti-governativa
che punta alla eliminazione di M5S e PD sostituendoli con Lega e Fratelli d’Italia.
Il Premier scopre così di essere diventato una cavia nelle mani dei creatori
del “Matteodrome” e un'importante pedina del piani di Matteo Salvini: prendere
possesso del Paese per inserire il segnale del “Matteodrome” in tutti gli smartphone,
tablet e smart tv del paese in modo da controllarli agevolmente per alimentare
la propaganda salviniana.
Ormai in preda al delirio, Conte estrae la
pistola dallo stomaco e se la punta alla testa…
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