mercoledì 3 giugno 2009

Badili

Ho comprato un badile.
Insieme al badile mi hanno dato il libretto delle istruzioni per il montaggio e con tutte le indicazioni su come tenerlo nelle condizioni migliori per farne buon uso.
Ho cominciato subito a spalare il fango che stava invadendo la strada di casa e arrivava fin dentro il mio giardino. I miei figli ci sono rimasti male, a loro piaceva sguazzarci dentro, giocarci.
Ho dovuto farlo, la situazione cominciava a diventare preoccupante quando i bambini erano arrivati al punto di creare figure di politici, giornalisti e veline di fango. Quindi ho deciso, mi sono rimboccato le maniche e ho cominciato a spalare via tutta la melma per depositarla, da buon cittadino, nel prato del mio vicino di casa. Alle proteste di quest’ultimo mi sono presentato davanti alla sua porta imbracciando il badile e minacciandolo che se avesse continuato a rompermi le palle una bella badilata in faccia non gliela avrei negata di certo.
Perché comunque bisogna farsi rispettare e io ho il badile dalla parte del manico.
Pian piano ho cominciato a farci l’abitudine al badile, ho imparto a tirare fuori tutte le sue potenzialità, ad usarlo nel modo migliore ed ora non riesco più a separarmene.
Adesso sono qui che passo lo straccio imbevuto di prodotto per trattare il legno sul manico, lo lucido per bene adoperando l’antiruggine, lo affilo al punto giusto.
Stasera sono di ronda…

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